
I tesori digitali della Biblioteca
DA OGGI SONO A DISPOSIZIONE DI TUTTI, NEL SITO BOCCONI, 9.000 FOTO E I DOCUMENTI DIGITALIZZATI DI OTTO FONDI ARCHIVISTICI CUSTODITI IN BIBLIOTECA. UN'IMPORTANTE RISORSA PER GLI STUDIOSI DI STORIA DELL'ECONOMIA ITALIANA DI TUTTO IL MONDO
Fino a ieri, gli studiosi interessati ad esplorare questo inestimabile patrimonio dovevano consultare gli indici, scegliere i materiali di loro interesse e attendere che i bibliotecari portassero i documenti in un’altra piccola sala, quella di consultazione, dove potevano analizzarli a patto di trattarli con estrema cura, sempre sotto l’occhio vigile di qualcuno.
“Oggi, una parte di questi archivi, compreso l’intero patrimonio fotografico di oltre 9.000 immagini, è stata digitalizzata ed è consultabile online in una sezione del sito della biblioteca (https://asboc.unibocconi.it/)”, annuncia la direttrice di Biblioteca e Archivi, Beatriz Villagrasa.
Ad essere disponibile in formato digitale, per ora, è circa il 5% del materiale dei fondi Bocconi. “L’opera di digitalizzazione”, spiega l’archivista Tiziana Dassi, “segue una traiettoria dettata dalla rilevanza dei materiali per la ricerca. Abbiamo privilegiato i documenti di più immediato interesse per i docenti e le fotografie, che hanno anche avuto bisogno di un lavoro di ricondizionamento per assicurarne la durata nel tempo”.
La finalità dell’operazione è duplice. Da un lato, si accresce notevolmente la fruibilità dei materiali, che diventano più facilmente accessibili anche a distanza. “In passato, abbiamo ospitato studiosi anche da Taiwan”, ricorda Dassi, “ma è chiaro che si tratta di trasferte non alla portata di tutti”. Dall’altro, la digitalizzazione è un’ulteriore garanzia di conservazione dei documenti.

Va dalla fine del XVIII all’inizio del XX secolo l’Archivio Artimino, che testimonia la gestione di una villa medicea e dell’azienda agricola che la circondava.
Gli archivi più recenti testimoniano soprattutto la storia economica di Milano tra il XIX e il XX secolo e lo sviluppo dell’Università Bocconi. L’Archivio Ugo Pisa raccoglie le carte che riguardano l’attività milanese e gli interessi economici e sociali di questo politico e diplomatico.

Calendari delle sfilate, schizzi, campionari, fotografie, opuscoli e documenti amministrativi sono il contenuto dell’Archivio storico Camera nazionale della moda italiana. I documenti vanno dal 1958 al 1989 e sono stati riordinati e inventariati grazie allo sforzo di una docente della Bocconi, la storica d’impresa Elisabetta Merlo.
Con l’Archivio Brustio-La Rinascente ci avviciniamo ai temi più direttamente legati alla Bocconi. Esponenti successivi della famiglia Brustio ricoprirono ruoli di primo piano alla Rinascente (gli ex Magazzini Bocconi) dal 1919 al 1980 e il fondo custodisce i materiali eterogenei da loro raccolti.

Gli archivi sono stati acquisiti nel corso di decenni, prima dall’Istituto di Storia Economica, poi dalla Biblioteca Bocconi, quasi sempre attraverso donazioni. “Non mancano enti e famiglie interessate a entrare in contatto con noi”, conclude la direttrice Villagrasa, “perché qui sono garantiti i migliori standard di conservazione, a garanzia sia dei donatori, sia della Soprintendenza”.
di Fabio Todesco
